Planimetria catastale: cos’è, a cosa serve …
La planimetria catastale non è altro che un disegno tecnico che riproduce in scala un fabbricato. È obbligatorio richiederla in diverse occasioni che vedremo di seguito.
Per poter essere valido, il documento deve rispettare dei precisi requisiti, e deve ovviamente essere aggiornato nel momento in cui si effettuano modifiche alla conformazione strutturale dell’edificio.
Planimetria catastale: cos’è e a cosa serve
La planimetria catastale si rappresenta con un rapporto di misurazione in scala che di solito è pari a 1:200. La presenza di questo documento nei dati catastali è obbligatoria per tutti i fabbricati, in quanto serve a raffigurare la suddivisione interna dell’edificio con i vari locali che lo compongono e le pertinenze presenti.
Questo disegno tecnico, come tutti gli altri dati catastali, ha la funzione di consentire un corretto calcolo delle tasse immobiliari da pagare in base al valore dell’immobile censito.
Come si richiede una planimetria?
Richiedere una planimetria catastale può essere utile in diversi casi. Per esempio, il documento dev’essere obbligatoriamente presentato nel momento in cui si effettua il passaggio di proprietà per compravendita o donazione, ma anche quando si intende stipulare un mutuo per acquistare l’immobile.
Ovviamente il disegno tecnico dovrà essere aggiornato e rappresentare perfettamente la condizione della struttura nel momento in cui si effettua il passaggio di proprietà. Se così non fosse, l’atto sarebbe invalido.
Gli aventi diritto possono richiedere la planimetria catastale:
- recandosi presso uno degli uffici catastali dell’Agenzia delle Entrate;
- per via telematica tramite la registrazione al servizio Entratel/Fisconline sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
- per via telematica tramite la piattaforma SISTER (solo per tecnici professionisti e pubblici ufficiali abilitati a SISTER).
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